GLI ECOREATI - 5 NUOVI REATI CONTRO L'AMBIENTE

Il disegno di legge "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente" istituisce cinque nuovi reati ambientali 


1) Disastro ambientale, punito con la reclusione da 5 a 15 anni. Costituisce disastro ambientale, in modo alternativo, l'alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema, l'alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali, l'offesa alla pubblica incolumità, determinata con riferimento alla capacità diffusiva degli effetti lesivi della condotta. Quando il disastro ambientale è prodotto in area naturale protetta o sottoposta a vincolo o ai danni di specie animali o vegetali protette, la pena è aumentata.
2) Inquinamento ambientale. Chiunque, in modo abusivo, compromette o deteriora in modo durevole lo stato preesistente delle acque o dell'aria o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo o di un ecosistema o della biodiversità o della flora o della fauna è punito con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10 mila a 100 mila euro. Quando l'inquinamento è prodotto in area naturale protetta o sottoposta a vincolo o ai danni di specie animali o vegetali protette, la pena è aumentata.
Se l'inquinamento provoca una lesione personale quale conseguenza non voluta dal reo, si applica la pena della reclusione da 1 a 3 anni; se ne deriva una lesione grave si applica la pena della reclusione da 2 a 5 anni, se ne deriva una lesione gravissima, da 3 a 7 anni. In caso di morte, è prevista la reclusione da 5 a 10 anni.
Se le lesioni o la morte riguardano più persone, la pena applicata è quella prevista per l'ipotesi più grave aumentata fino al triplo. La pena detentiva non può comunque superare i 20 anni.
3) Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività. Chiunque in modo abusivo o in violazione alla disposizioni legislative cede, acquista, riceve, trasporta, importa, esporta, procura ad altri, detiene o trasferisce materiale ad alta radioattività è punito con il carcere da 2 a 6 anni e con la multa da 10 mila a 50 mila euro. La pena è aumentata se dal reato deriva il pericolo di compromissione o deterioramento: 1) della qualità del suolo, del sottosuolo, della acque o dell'aria; 2) di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna selvatica. Se dal fatto deriva pericolo per la vita o per l'incolumità delle persone, la pena è aumentata fino alla metà.
4) Impedimento del controllo. Chiunque impedisce intralcia o elude l'attività di vigilanza e controllo ambientali e di sicurezza e igiene del lavoro è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
5) Ispezione fondali marini. Chiunque per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi, utilizza la tecnica dell'air gun o altre tecniche esplosive, è punito con la reclusione da 1 a 3 anni.

AGGRAVANTI
Per tutti e 4 i reati è prevista la circostanza aggravante se il delitto viene commesso allo scopo di eseguire uno o più tra i delitti indicati, e attraverso associazione per delinquere, anche di stampo mafioso (articoli 416 e 416 bis del Codice penale). Per un coordinamento delle indagini, il Procuratore della Repubblica avvisa la Procura Nazionale Antimafia.
RAVVEDIMENTO OPEROSO
Le pene vengono diminuite dalla metà ai due terzi se il colpevole si impegna ad evitare le ulteriori conseguenze dell'attività delittuosa, aiuta concretamente l'autorità giudiziaria nella ricostruzione dei fatti e nell'individuazione degli autori e, prima dell'avvio del processo, provvede alla messa in sicurezza, alla bonifica e al ripristino dello stato dei luoghi.
RIPRISTINO DEI LUOGHI
Il giudice ordina in ogni caso il recupero o, se possibile, il ripristino dello stato dei luoghi a carico del condannato, anche attraverso la confisca dei beni. In caso di omessa bonifica, recupero e ripristino dello stato dei luoghi, si incorre nella pena della reclusione da 1 a 4 anni e nella multa da 20 mila a 80 mila euro. Con l'avvio delle indagini per delitti contro l'ambiente, inoltre, il Procuratore della Repubblica avvisa l'Agenzia delle entrate, per rendere possibili accertamenti ed interventi ex post.
DISCIPLINA ILLECITI AMMINISTRATIVI
Nell'ipotesi di illeciti amministrativi e penali che non hanno causato danno o pericolo concreto alle risorse ambientali urbanistiche o paesaggistiche protette, si adottano sanzioni e procedimenti penali semplificati.
COMMERCIO INTERNAZIONALE SPECIE ANIMALI E VEGETALI IN ESTINZIONE
Sono state adeguate ai reati ambientali introdotti le ammende e le pene previste dalla legislazione precedente in materia di commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.